quibrescia.it “Fiori d’acciaio”: collaborazione tra Ori Martin e Women At Business

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quibrescia.it “Fiori d’acciaio”: collaborazione tra Ori Martin e Women At Business

quibrescia.it “Fiori d’acciaio”: collaborazione tra Ori Martin e Women At Business

 

Obbiettivo: valorizzare le competenze femminili ed offrire pari opportunità alle donne anche in un settore come quello dell’acciaio, culturalmente definito come "maschile".

 

 

Brescia. “Fiori di acciaio”. Potrebbe essere il titolo del nuovo accordo di collaborazione tra una storica impresa italiana, leader nella produzione di “acciai speciali”, Ori Martin e l’ormai consolidata start up Women At
Business che dal 2020 si dedica alla missione della valorizzazione dell’impiego “al femminile”.
Difficile associare il lavoro femminile al settore siderurgico da sempre presidiato da un’occupazione prevalentemente maschile. Ma qualcosa evidentemente sta cambiando anche nel comparto che, storicamente, muove le principali leve produttive del sistema industriale nazionale, se un’azienda come Ori Martin stringe un accordo con la giovane WAB.
L’accordo, grazie al quale Ori Martin potrà sfruttare gli strumenti e la piattaforma sviluppata da Women At Business, che raccoglie oltre 7000 profili di donne lavoratrici intenzionate a trovare la giusta valorizzazione delle proprie competenze, dimostra che qualcosa di concreto si sta muovendo per ciò che riguarda le politiche di innalzamento dei tassi di occupazione femminile e riduzione delle differenze di genere.

 

Il Gruppo Ori Martin ha costruito il proprio modello di sviluppo – dalla sua fondazione negli anni ’40 ad oggi – attraverso una strategia di diversificazione, che l’ha portato ad internalizzare e consolidare diverse aziende, tutte operanti nella filiera siderurgica. Nel corso degli anni ha accompagnato la sua crescita con programmi focalizzati sulla sostenibilità nelle sue diverse dimensioni: economica, ambientale e sociale. Un’attenzione al territorio e alle persone che lavorano, che da sempre è cardine dei valori
aziendali e che oggi si concretizza in un percorso di valorizzazione delle competenze al femminile nei propri organigrammi, riducendo il divario di genere che storicamente caratterizza il comparto siderurgico e manifatturiero in genere.

 

«Da anni tra le priorità del Gruppo Ori Martin c’è la valorizzazione delle competenze e il consolidamento di una cultura condivisa che mette al centro dipendenti e collaboratori. In quest’ottica, la presenza femminile è stata difesa e favorita, puntando all’assunzione e all’inserimento in organico di un numero crescente di donne, grazie a strumenti concreti di cui la collaborazione con Women at Business rappresenta un ulteriore, importante sviluppo» ha commentato Carolina de Miranda, Sustainability Manager di Ori Martin.

 

Supportando la missione di valorizzare le competenze femminili ed offrire pari opportunità alle donne anche in un settore come quello dell’acciaio, culturalmente definito come maschile, Ori Martin contribuisce ad accorciare il divario di genere che storicamente attiene a questo comparto e a superare stereotipi culturali già ampiamente archiviati in altre parti del mondo.
Nata con la missione di sostenere le competenze femminili, Wab ha trovato nell’incontro con Ori Martin l’opportunità di condividere uno strumento concreto per contrastare il problema della disoccupazione femminile. Questo incide ancora molto nei dati legati alla disoccupazione nazionale che vedono l’Italia ancora pesantemente arretrata nella classifica europea.


«Siamo convinti che la responsabilità sociale di impresa sia un valore da costruire con azioni concrete, condivise e comunicate a tutti gli stakeholder. Tra questi, l’importanza del rapporto con i dipendenti e la comunità sono i più importanti del percorso di sostenibilità del Gruppo Ori Martin. Questa nuova
iniziativa conferma quanto abbiamo fatto fin qui e arricchisce ulteriormente gli strumenti a disposizione del Gruppo per incrementare le positive ricadute sociali dell’attività» ha commentato Andrea Agnelli, Amministratore Delegato di Ori Martin.

 

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