La forza del NOI: il valore del volontariato in Fondazione Telethon
In un tempo in cui la frenesia quotidiana e le mille responsabilità rischiano di assorbire ogni energia, si riscopre nel volontariato uno spazio di libertà, relazione e significato.
Chi oggi si avvicina al volontariato non cerca un semplice “sentirsi meglio”. Domanda piuttosto autenticità: relazioni vere che aiutino a comprendere come abitare un mondo frammentato, partendo da una logica di giustizia ed equità.
Il volontariato riaccende desiderio perché mette in moto due dinamiche fondamentali.
La prima è la gratuità, che nasce dalla gratitudine: ci si dona perché ci si sente, a propria volta, raggiunti da un bene.
La seconda è il senso: il “fare” non è un elenco di “to do” da spuntare, ma un “to make sense”, un generare significato in ciò che si compie.
Questa prospettiva sposta il baricentro dalla prestazione alla motivazione. È qui che altruismo e utilità smettono di essere opposti: la mia utilità si realizza mentre contribuisco, insieme ad altri, al bene di qualcuno.
È quello che accade ogni giorno ai volontari e alle volontarie di Fondazione Telethon, che da oltre trent’anni sostengono la ricerca sulle malattie genetiche rare.
I volontari sono il cuore pulsante di questa missione. Sono le persone che, nelle piazze, nei centri, nelle scuole, accendono la speranza: raccolgono fondi, raccontano storie, diffondono fiducia nella ricerca. Senza di loro la ricerca non avrebbe la stessa forza, la stessa voce.
La storia di Eliana: “Il volontariato è diventato parte di me”
Tra i tanti volti che rendono speciale la Fondazione, c’è quello di Eliana, coordinatrice dei volontari nelle province di Potenza e Matera.
Eliana è mamma, giornalista, imprenditrice. Una vita piena, come quella di molti. Eppure, ha scelto di ritagliare tempo per qualcosa di ancora più grande: il bene degli altri.
“Ho sempre avuto una sensibilità per le malattie genetiche rare. Pensavo all’isolamento di queste persone e delle loro famiglie. Il fatto che siano trascurate mi ha sempre fatto stare male. Poi quando ho visto che cercavano coordinatori in Basilicata, ho pensato che fosse diventato il momento di fare qualcosa di più e ho deciso di scendere in campo in prima persona.”
Da ragazza guardava la maratona Telethon in tv. Oggi è lei a coordinarne i volontari. E lo fa con passione, con energia, con quella determinazione che nasce dal cuore.
“Mi affascina come da una scoperta scientifica possa derivare il miglioramento della vita di tante persone. Questo è evidente soprattutto nel caso della ricerca sulle malattie rare, in cui tante cure devono ancora essere scoperte. Facendo assistenzialismo, mi è capitato spesso di pensare che solo la ricerca può davvero cambiare la vita di queste persone.”
Eliana è la dimostrazione che il volontariato non toglie tempo, ma regala significato al tempo che viviamo.
“Lasciamo da parte un po’ di cose che facciamo, per dare tempo alla ricerca. Fa bene a tutti, perché è il nostro patrimonio comune.”
Il momento è ora
In occasione della campagna di Natale 2025 verranno distribuiti nelle piazze italiane i Cuori di Cioccolato, prodotti da Lindt-Caffarel in esclusiva per Fondazione Telethon.
Il 20 e 21 dicembre 2025 puoi esserci anche tu!
Basta un’ora, un giorno, o semplicemente la voglia di dare una mano.
Scendi in campo con Fondazione Telethon!



