iodonna.it Sono loro le 50 imprenditrici italiane più innovative del 2022

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In occasione del World Entrepreneurs Day 2022 GammaDonna lancia la sua prima FAB50: ecco chi sono le 50 imprenditrici italiane più innovative dell’anno, secondo la storica Associazione che da vent’anni lavora per ridurre il gender gap in campo socio economico. di JUSTINE BELLAVITA C’è chi crea satelliti compatti che rendono lo spazio economicamente più accessibile, chi ha reinterpretato agricoltura e cultura contadina in modo innovativo, chi fa impresa combinando lo studio delle lingue con tecniche di mentoring e coaching, chi applica l’intelligenza artificiale all’ecografia e anche chi costruisce case utilizzando i prodotti secondari dell’industria del riso. LEGGI ANCHE › Premio GammaDonna: le 6 finaliste tra le imprenditrici più innovative d’Italia Sono le imprese ad alto tasso di innovazione, quasi tutte made in Italy, rigorosamente guidate da donne che il 21 agosto, in occasione della Giornata mondiale dell’imprenditore e dell’imprenditrice, sono state inserite dall’Associazione GammaDonna nella sua prima “FAB50”, la classifica delle 50 storie imprenditoriali d’innovazione al femminile. LEGGI ANCHE › L’energia rinnovabile? La producono queste imprenditrici agricole, dalla Lombardia alla Sicilia GammaDonna FAB50 «L’obiettivo di questa selezione è confermare ancora una volta, numeri alla mano, che il merito è genderless e crea valore e lavoro per la collettività – spiega Valentina Parenti, Presidente GammaDonna – Quando le differenze di genere diventeranno irrilevanti – e intendo lungo tutta la catena del valore: dall’idea passando per il funding fino alla gestione strategica – stileremo la nostra FAB50 ancora più soddisfatti, perché sarà finalmente quello che già oggi vorremmo che fosse: una playlist di appassionanti storie imprenditoriali da scoprire sotto l’ombrellone». LEGGI ANCHE › Cartier Women’s Initiative 2023: è aperto il bando per le imprenditrici Le 50 imprenditrici italiane più innovative dell’anno, secondo l’Associazione GammaDonna Isabelle Andrieu, TranslatedL’imprenditrice francese in Italia e si occupa di coltivare talenti mettendoli in condizione di esprimere il loro pieno potenziale. Aiuta le persone a comprendersi nella propria lingua abbattendo le barriere culturali e preservando l’unicità di ognuno. Isabelle haanche creato una newsletter mensile che ha l’obiettivo di entrare in contatto con altre donne leader per sostenersi a vicenda. Antonella Avram, Founder e CEO di FocalizeFocalize è una tech company che si occupa di digitalizzazione nel mondo della moda e del tessile in modo collaborativo e trasparente. Nel 2017 ha aperto la sua prima startup negli USA dando vita a una piattaforma cloud native di nicchia per la moda che gestisce tutti i processi dall’ideazione dei prodotti fino alla loro vendita fruibile in SAS. Al momento l’azienda ha l’obiettivo è quello di aiutare le imprese di tutto il mondo di acquisire un DNA digitale in modo sostenibile. Laura Basili, founder di Women At BusinessWomen At Business è una startup nata per dare un contributo concreto alla soluzione del problema dell’occupazione femminile in Italia e per contribuire al raggiungimento delle pari opportunità. Una piattaforma che prevede incontri professionali tra donne che cercano un progetto e aziende che cercano tali competenze. La combinazione avviene tramite un algoritmo di matching inclusivo. Rosilari Bellacosa, tecnologia, ricerca e sviluppo SyndiagSyndiag nata nel 2019 ed è un’azienda che applica l’intelligenza artificiale alle immagini ecografiche al fine di facilitare la diagnosi precoce dei tumori e lo fa restituendo una descrizione accurata e oggettiva del tumore preso in esame. L’obiettivo è quello di estendere questo approccio ad altri distretti anatomici progettando dispositivi medicali altamente avanzati e digitalizzati e rivoluzionando l’accesso alla diagnosi già dal punto di cura. LEGGI ANCHE › Diagnosi del tumore al seno: i vantaggi dell’elastosonografia Anna Benini, fondatrice LianeLa piattaforma digitale di welfare Liane Care, tramite un approccio nuovo di smart caring offre servizi digitalizzati ai dipendenti aziendali come: supporto psicologico, ricerca personale di assistenza, informazione psicoeducativa e supporto alla fragilità. Cristina Bonacina, co-founder e head of product di Faire.aiNata nel 2020 Faire.ai ha sviluppato idee innovative con l’obiettivo di rivoluzionare il mondo del credito promuovendo l’utilizzo di metodologie come il design thinking per sviluppare e lanciare sul mercato prodotti di successo. Faire.ai ha potuto rendere i processi di banking più efficaci e semplici per la clientela. Laura Bresciani, amministratore delegato di I.M.D GeneratorsI.M.D Generators è un’azienda che produce componenti per apparecchiature medicali, nello specifico, testate raggi per le macchine di radiologia. A oggi I.M.D Generators si sta approcciando a un nuovo brevetto tramite l’utilizzo di nuovi materiali mai utilizzati nel settore della radiologia mentendo il focus finale della salute del paziente. Karin Chantal Bruno, co-fondatrice di Sorelle Collezioni PrivateKarin e sua sorella fanno consulenze da remoto per i loro clienti creando capi completamente personalizzati nei tessuti e nei colori. Durante il Covid, hanno fatto un passo verso l’ecosostenibilità eliminando lo spreco dei tessuti e producendo solo i capi che vengono venduti. Olivia Burgio, co-fondatrice EatsReadyEatsReady è la prima startup in Italia a entrare nel mercato dei buoni pasto sviluppando un prodotto completamente innovativo. Al momento EatsReady ha da poco concluso un’operazione societaria con una startup europea con cui andrà a fondersi e a spingere la crescita in Italia. Sara Canali, fondatrice e CEO di SHERSHER produce abbigliamento sportivo e per ciclismo solo per donne. Il ciclismo è un mondo molto maschile in cui l’inclusione è poco presente e proprio per questo Sara ha deciso di creare un modello di business innovativo, alternativo e soprattutto inclusivo per rivoluzionare la catena produttiva e per ridurre gli sprechi. LEGGI ANCHE › Imprenditrici bio: le signore delle erbe Martina Pieri, Mariagrazia Canu e Claudia Spadoni, manager di Rockin’ 1000Rockin’ 1000 nasce con l’idea di dare la possibilità ai musicisti di tutto il mondo di suonare in un concerto e connettersi da tutto il mondo. Martina Capriotti, co-founder e CEO di MirtaUno showroom digitale che vuole rivoluzionare il modo in cui i migliori brand locali della moda arrivano sui mercati internazionali. Oggi il team è composto da 60 persone di cui il 75% sono donne. Michela Carollo, DoctoriumDoctorium, startup fondata con altri amici medici, ha come obiettivo sostenere da remoto i pazienti direttamente da casa. Doctorium è la prima piattaforma che permette di avere 24 ore al giorno videoconsulti con specialisti selezionati, ricevere prescrizioni mediche, monitorare parametri vitali di una persona. LEGGI ANCHE › La telemedicina, una nuova via per le cure neuropsichiatriche Francesca Cassina, amministratrice di RF Roberto Fantoccoli 1975Seconda generazione di Tintseta – industria tessile con tintoria, stamperia e finissaggio – ha introdotto nel marchio storico macchinari high tech, che riducono anche l’utilizzo di acqua, tinture naturali per l’eliminazione di chimici dal processo produttivo. In pochissimo tempo l’approccio innovativo di Francesca e della sua azienda ha permesso l’apertura del primo showroom a Parigi, a creare delle procedure di spedizioni con l’utilizzo di solo materiale riciclato e biodegradabile tutto personalizzato. Sara Cecchetto, responsabile sostenibilità Azienda Agricola CecchettoSara Cecchetto ha portato l’azienda vitivinicola di famiglia la volontà di tutelare e valorizzare il capitale naturale, assumendosi la responsabilità in ambito ambientale e sociale, e coltivando la relazione con il territorio e le comunità locali. Nel 2017 ha dato vita al progetto Climate Positive 2026 che punta a portare l’azienda entro il 2026 a trattenere più CO2 rispetto a quelle che emette. LEGGI ANCHE › Le signore del vino che puntano all’eccellenza Electra Coutsoftides, co-fondatrice e CEO Xworks TechXworks Tech riduce al minimo i rifiuti, ne digitalizza il flusso e il loro pieno valore. L’ambizione per il futuro è quella di un pianeta senza rifiuti e di diventare con la propria startup fonte autorevole delle migliori pratiche del settore per ridurre al minimo gli sprechi. Giulia D’Amato, Startup GeeksStartup Geeks ha dato vita a “startup builder”, un programma di 12 settimane per tutti coloro che vogliono un supporto concreto nel lanciare sul mercato il loro business. Un percorso che, ad oggi, ha aiutato più di 1.100 imprenditori per un totale di oltre 570 startup. Danila De Stefano, CEO e fondatrice di UnobravoUnobravo nasce nel 2019 per sostenere gli expat italiani residenti all’estero, per poi diventare un punto di riferimento per la terapia online in lingua italiana. LEGGI ANCHE › Bonus psicologo e sedute on line: attenti alle truffe Lucia Dell’Aquila, co-fondatrice di IEXS-International Experiential SchoolIEXS School sostiene in modo concreto ciascun ragazzo dall’asilo all’università in modo completo durante l’intero percorso di studi fino al mondo professionale. Ilaria di Lecce, RoundaboutRoundabout è una app per gestire adv e micro-influencer pensata per il mondo Food&Beverage, eventi, lifestyle e travel. 17 green influencer della sostenibilità GUARDA LE FOTO Angelina Fadda, cofounder di Girls in ItalyIl primo tour operator italiano specializzato in viaggi evocativi e ad alto contenuto etico per sole donne, alla scoperta delle donne che fanno l’Italia. Elena Fagnani, ingegnere gestionale e CEO AirCncAircnc nasce con l’intento finale di portare nuovi processi e strumenti innovativi alle PMI metalmeccaniche per potersi migliorare. Sabrina Fiorentino, farmacista, founder e CEO di SestreLa startup innovativa specializzata in nutraceutica che nasce nel 2018 in Puglia con il desiderio di migliorare la qualità della vita delle donne e la loro fertilità. Laura Gori, founder e CEO di Way2GlobalStartup femminile e società benefit con un business model sostenibile che si occupa di traduzione a impatto sociale e aiuta le aziende ad espandersi ai mercati esteri. Anna Gregorio, PicosatsPicosats progetta e sviluppa soluzioni sofisticate e all’avanguardia per nano-satelliti, la nuova frontiera nella trasmissione di grandi quantità di dati ad altissima velocità. Cristina Lucera, founder e CEO di ParentsmileStartup innovativa nata nel 2020 con l’obiettivo di sviluppare la prima piattaforma europea completamente dedicata al supporto genitoriale e al benessere psicofisico di tutta la famiglia offrendo un servizio sanitario, formativo, educativo e assistenziale erogati solo da professionisti qualificati e selezionati a domicilio o da remoto 7 giorni su 7. Sara Malaguti, fondatrice e amministratrice di Flowerista srlFlowerista conta una community di oltre 500 creativi che hanno l’opportunità di seguire corsi e webinar di digital marketing, business strategy e costanti aggiornamenti di crowdfunding per potersi sviluppare e crescere. Silvia Mazzolini, CEO di TecnotelaiTecnotelai è una realtà consolidata che da oltre 40 anni si occupa di arredamento industriale, in cui Silvia Mazzolini ha apportato importanti cambiamenti sin dall’inizio del suo mandato. Tra le altre cose, in Tecnotelai ha dato vita ad un progetto fortemente innovativo nel settore dell’arredo di design di alta gamma: UNICA, lo spinoff creativo di Tecnotelai. Maura Mengoni, EmojQuesta piattaforma sviluppa tecnologie basate sull’IA capaci di rilevare e riconoscere le emozioni e i comportamenti umani dalle immagini riprese da qualunque videocamera e utilizzare questi dati per creare esperienze personalizzate che si adattino ad ogni essere umano. Ego, sistema capace di misurare le posture e i movimenti degli operatori di fabbrica calcolando possibili danni alla loro salute e sicurezza. Maria Laura Minoia, Azienda agricola MinoiaAll’interno dell’azienda agricola di famiglia ha dato vita al progetto di masseria didattica: corsi di formazione e stage per operatori del settore e poi l’agriostello, uno tra i primi in Italia. LEGGI ANCHE › Le signore dell’eco-ospitalità: quando nell’orto dell’hotel cresce la cultura green Elena Moglia, founder e CEO di MyLimeUna piattaforma B2B, basata su blockchain, che crea ed aggiorna il passaporto digitale degli oggetti dei brand di lusso ed il relativo Non Fungible Token (NFT), correlato 1:1. Il passaporto permette alle aziende, attraverso la creazione di rappresentazioni digitali (digital twin) dei propri prodotti fisici, di fornire informazioni aggregate affidabili sui tali prodotti e dare prova degli impegni di sostenibilità. Tiziana Monterisi, architetto, cofondatrice e CEO di RicehouseRicehouse, un’azienda che utilizza materiali di scarto del riso per produrre mattoni, intonaci, finiture e pavimenti e creare un edificio che non sia energivoro, bensì rigenerativo, in cui la natura e la tecnologia si fondono completamente. Debora Moretti, Presidente & Founder di Fondazione LibellulaNato nel 2017 come un progetto di responsabilità sociale con il motto “entra la cultura, esce la violenza”, la Fondazione ha avuto modo di creare un proprio spazio di azione identitario creando un network di oltre 70 aziende tra cui Vodafone, Barilla, Tim, Decathlon, all’interno delle quali vengono svolte attività sulla decostruzione di genere, sull’empowerment femminile, percorsi di linguaggio inclusivo, workshop e molto altro. I progetti sostengono concretamente le donne vittime di violenza per le prime spese economiche e per il reinserimento nel mondo del lavoro. Elisabetta Nguyen Doan, fondatrice di Betty ConceptBetty Concept è un brand che produce abbigliamento inclusivo e artigianale per tutte le donne, su misura e a distanza. Josephine Pace, CEO di Alfa Green SolutionsAlfa Green Solutions nasce in Sicilia e si occupa di sostenibilità. Dando soluzioni in vari settori come l’urban regeneration aiutando varie aziende a ridurre il loro impatto ambientale. Giuditta Pasotto, founder di GengleTramite Gengle la community abbatte la toxic positivity dei social offrendo una rete sociale in cui poter essere se stessi senza essere giudicati, condividendo i bisogni di genitore, attività ed esperienze comuni. Monica Perna, CEO di Auge International ConsultingCon la sua azienda che si trova a Dubai, si occupa di didattica della lingua inglese dando modo a chiunque di esprimersi facilmente in una lingua universalmente conosciuta esprimendo il proprio potenziale. Claudia Persico, CEO & Rotational Director di Persico GroupL’azienda di famiglia nasce nel 1976 e realizza stampi, presse, impianti e soluzioni completamente automatizzate per diversi settori ad alta tecnologia con un forte orientamento al cliente cercando di soddisfare i suoi bisogni. La forte responsabilità alla neutralità e alla sostenibilità dell’ambiente porta l’azienda a ridurre i consumi e a utilizzare fonti rinnovabili come l’idrogeno. Chiara Petrioli, WSenseCon un gruppo di giovani di talento circa 10 anni fa individua nuovi modi, anche sfruttando l’intelligenza artificiale, per costruire reti wireless (acustiche, mezzo usato dai mammiferi marini) che consentano di connettere gli oceani, di scambiare informazioni tra il mondo sotto l’acqua ed il mondo sopra l’acqua, permettendo di ricevere dati dalle profondità marine in tempo reale, in continuo, di comandare robot che esplorino per noi gli oceani da remoto. LEGGI ANCHE › Al lavoro con… Anne-Sophie Roux fondatrice di T?naka, per la salvaguardia del pianeta Alessandra Petromilli, Chief experience office e la cofounder di HintoHinto è un’impersa che supporta le altre aziende nell’innovare attraverso l’erogazione di servizi quali: sviluppo software, design e digital marketing. Liana Rotariu, founder e CEO di Sempi società benefitLa società di Liana nasce a marzo del 2020 per aiutare le PMI, tramite figure specializzate e altamente qualificate, a migliorare la gestione della liquidità aziendale, dei costi e della strategia economica sostenibile. Antonella Rubicco, fondatrice e amministratrice di A3CubeA3Cube, startup innovativa che si occupa di intelligenza artificiale con particolare attenzione all’industria 4.0. A3Cube si occupa di analisi dei dati e di soluzioni innovative per le aziende tramite un approccio originale e l’utilizzo di algoritmi sviluppati ad hoc. Virginia Scirè, CEO founder di Wear MeWear Me è una startup dedicata al baby wearing: la possibilità di portare addosso i bambini con una fascia o un marsupio. Nel 2015 Virginia ha creato la prima community di baby wearing e con Wear Me la linea di abbigliamento che ha come punto di partenza l’utilizzo di fibre naturali. Gaia Segattini, designer e fondatrice di Gaia Segattini KnotwearUn brand di maglieria che realizza di capi e accessori realizzati con filati di giacenza di produzioni italiane o rigenerati di altissima qualità. Maria Sigona, La Casa di TotiMaria è mamma di Toti, un ragazzo neurodiverso pieno di gioia e entusiasmo per la vita. Per lui Maria ha deciso di costruire un’opera sociale: La Casa di Toti, un B&B etico in cui lavorano ragazzi con autismo e in cui vengono accolti ospiti da tutti il mondo. LEGGI ANCHE › Una casa speciale in cui la disabilità scompare Viviana Sirigu, fondatrice di KentosKentos, il pane dei centenari: dai forni di Orroli, in Sardegna centro meridionale, produce il pane da filiera bio di grano “Cappelli”, tracciabile, etico, innovativo, gustoso, longevo, identitario, biodiverso. Iris Skrami, co-fondatrice RenoonRenoon, startup innovativa italo-olandese che nasce per dare la possibilità ai consumatori di ottenere tutte le informazioni necessarie per fare scelte responsabili prima di acquistare. Annalisa Spadola, direttrice marketing del gruppo Caffé MoakAnnalisa ha dato vita al “Caffé letterario Moak” che premia i migliori racconti sul caffé e pubblica una raccolta dei migliori candidati selezionati. Ma anche a un concorso fotografico per i migliori scatti sul caffé e uno rivolto ai nuovi musicisti. Cinzia Tessarolo, fondatrice Family+HappyLa startup Family+Happy ha l’obiettivo di cambiare il mondo delle genitorialità, rendendo possibile fare carriera e realizzare al contempo i propri progetti personali. Family+Happy è una piattaforma di servizi certificati per genitori, disponibili entro 90 minuti. Erica Turchetti, CEO di CofoundryLa prospettiva è quella di fare networking, intensificando una rete che sfoci in idee progettuali di spessore per accrescere il tessuto imprenditoriale del territorio. A oggi sono vi sono diverse location aperte in tutta Italia, e l’obiettivo nei prossimi 3 anni è aprirne a New York, Dubai e Parigi. Virginia Tosti, cofounder e Head of Growth di Start2impactLa mission di Virginia è appunto quella di ridefinire il modo in cui ci formiamo oggi, aiutando gli studenti a capire attraverso la pratica se quello che studiano esprime completamente il loro potenziale. Ricevi news e aggiornamentisulle ultimetendenze beautydirettamente nella tua posta ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER Giada Zambelli, direttore generale di PanesteticPanestetic, azienda di apparecchiature estetiche professionali fondata 40 anni fa dal padre e alla quale Giada ha dato un forte impulso innovativo, oltre che un’espansione internazionale. La mission di Panestetic è quella di avere delle tecnologie che possano portare benessere alle donne senza essere invasive e che portino a una maggiore accettazione di se stesse, superando la prevaricazione della bellezza stereotipata.

 

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