Evoluzione e produttività

Evoluzione e produttività

Evoluzione e produttività

Evoluzione e produttività

 

Quando ero più giovane pensavo al lavoro come ad un esercizio di perfezione: fare le cose bene, molto bene, meglio di chiunque.

Questo approccio ti rimane dentro sempre. Anche quando nascono i figli e ti chiedi “come faccio adesso?”. Io ho avuto il privilegio e la fortuna di poter scegliere e quindi ho deciso di dedicarmi interamente a loro.

Mi rendo conto adesso, che sono grandi e molto più indipendenti, che in fondo non ho mai smesso di lavorare un solo giorno, nemmeno stando a casa, sperimentando, studiando, partecipando a seminari e corsi, allargando i miei ambiti di competenza alle necessità: puericultura, educazione, istruzione, medicina di base, psicologia, scienze alimentari, cura e manutenzione della casa, economia domestica...

Peccato che il mercato del lavoro non riconosca l’importanza e il valore di questo passaggio nella vita di una donna, in termini di ricchezza e crescita.

Peccato che molti, troppi, considerino la dedizione alla famiglia anche per pochi anni come un “buco” nel CV. Mentre la maturità, l’evoluzione, la consapevolezza ti rendono in realtà più forte e quindi più produttiva.

    

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